Come resistere e ricominciare in un mondo fragile

COME RESISTERE E RICOMINCIARE IN UN MONDO FRAGILE Due giorni fa, Christine Lagarde, presidente della banca centrale europea, con una frase di 18 parole ha scatenato una reazione isterica sui mercati finanziari che ha fatto bruciare 825 miliardi di euro di capitalizzazione sulle borse europee, di cui 68 in Italia. Secondo una analisi del centro studi di Unimpresa, se la situazione di blocco delle attività dovute alla pandemia di coronavirus dovesse durare tre mesi, i danni per la nostra economia potrebbero valere 45 miliardi di euro oltre ad altri 150 miliardi stimati per le conseguenze dei mesi successivi. Lagarde batte Coronavirus 825 a 195 e vince il premio “comunicazione irresponsabile della settimana”. Osservando queste cifre verrebbe quasi da pensare che per il futuro della nostra economia e dei posti di lavoro, sia più pericolosa una conferenza stampa della presidente della banca centrale europea che il coronavirus. Il sistema economico è talmente complesso che alcuni eventi non prevedibili possono creare enorme disordine e turbamento. Questa è la sua fragilità. E poi ci siamo noi, le persone, quelle che in questo momento sono coinvolte nel più grande stress test mai fatto in Italia e che purtroppo “non è una simulazione”. In molti si stanno chiedendo se la portata di ciò che stiamo vivendo sarà paragonabile o superiore alla crisi finanziaria del 2008. Lo scopriremo solo quando potremo tornare alla prossima “normalità”. Potevamo immaginare che il 9 marzo 2020 tutta l’Italia sarebbe stata messa in quarantena ? Assolutamente no. Potevamo razionalmente prevederlo ? Non credo. Verrà ricordato come un evento traumatico ? Per moltissime persone si. Questa settimana fra telefonate e videochiamate, che sono gli unici strumenti che mi tengono collegato con parenti, amici e clienti, ho rispolverato un libro che ho letto circa un anno fa e che si è rivelato di grandissima attualità. Sto parlando di “Antifragile” di Nassim Nicholas Taleb autore del più famoso libro “Il cigno nero”. Taleb parla di una condizione opposta alla “fragilità” che definisce “antifragilità”, non trovando nel dizionario un termine appropriato per questa condizione. L’antifragilità non solo trova terreno fertile nel caos, ma ne ha bisogno per vivere e prosperare. Tutto ciò che crea disordine, come l’incertezza, la mancanza di conoscenza, la probabilità, l’ignoto, lo stress, gli errori, l’agitazione ecc. porta danno alla fragilità e guadagno all’antifragilità. Ora sapendo che il sistema economico non ama tutto ciò che crea disordine possiamo capire quanto sia fragile. E se ti stai chiedendo come può un sistema economico nazionale o mondiale diventare antifragile, la risposta è che non può. Troppi interessi interconnessi obbligano questo sistema a cercare ordine per mantenere stabilità e per poter prevedere ciò che accadrà in futuro. Questa è la sua fragilità. Ma quando accadono fatti come una pandemia, l’ordine va a farsi benedire e prevale il caos che è una situazione in cui una condizione di fragilità accusa pesanti conseguenze. Ma se il sistema non può essere antifragile, qual è la soluzione ? Possiamo diventare noi l’elemento antifragile del sistema. Sviluppare la capacità di trovare soluzioni, cambiare e innovare in situazioni di instabilità, disordine e caos. Tutto dipende dalla tua reazione agli eventi traumatici della vita. In psicologia e psichiatria esiste una sindrome chiamata disturbo da stress post traumatico manifestato con forti sofferenze psicologiche a seguito di un evento traumatico. Visto che stiamo parlando di economia e di imprese, un trauma è proprio ciò che sta accadendo in questo momento. Fatturati in forte calo o azzerati con scenari di possibile chiusura dell’attività e perdita definitiva di tutto ciò che è stato creato. Ma l’essere umano è straordinario perché riesce invece nelle situazioni di difficoltà a trovare la spinta necessaria per cambiare le cose a suo favore. Lo psicologo inglese David Halpern, parla della sindrome da “crescita post-traumatica” come la reazione emotiva, grazie alla quale gli individui colpiti da un evento doloroso superano loro stessi e riescono a fare cose che in condizioni normali non farebbero, come trovare energie impensate, capacità creative sconosciute o coraggio mai visto. La definizione probabilmente nota solo a psicologi e psichiatri, in realtà trova nel linguaggio comune molte espressioni come “forgiare il carattere”. Questa reazione ha radici nella nostra struttura biologica. Le nostre ossa ad esempio, se sottoposte a stress aumentano la loro densità minerale diventando più robuste. Questo blocco temporaneo forzato della nostra vita, le imprese e i posti di lavoro in pericolo, i timori per la salute e l’incertezza sulla durata verrà vissuto da molti come un evento traumatico che avrà delle conseguenze pericolose. La crescita post-traumatica sviluppa la capacità di innovare e di essere resilienti che sono gli ingredienti fondamentali dell’antifragilità. Ma come si diventa ANTIFRAGILI ? Innanzitutto bisogna cercare di mettersi o trovarsi nei guai, diciamo guai seri, ma non irreversibili e direi che un momento come questo lo possiamo considerare un guaio serio. Di fronte ad una situazione come questa hai due possibilità: 1) Arrenderti e passare i prossimi mesi a pensare a quanta sfiga hai avuto… oppure 2) Affrontare il problema cercando dentro di te capacità ed energie di cui disponi ma che normalmente non usi. Sarà la tua iper reazione a generare la forza necessaria a fare cose straordinarie. Ho osservato questo secondo comportamento in molti imprenditori di successo che ho conosciuto nella mia vita. Spesso è un comportamento inconsapevole. Sono persone che si creano continuamente problemi da risolvere, situazioni complicate da cui uscire come se volessero continuamente mettersi alla prova per dimostrare di essere in grado di farlo. Ecco questi imprenditori sono inconsapevolmente ANTIFRAGILI perché traggono vantaggio dalle situazioni negative e quando queste non ci sono, se le creano. Chi invece cerca l’ordine e il controllo di tutto, inevitabilmente perde la capacità di reagire in modalità CRESCITA POST-TRAUMATICA e diventa FRAGILE. So che molte aziende sono già chiuse per tutelare la salute dei propri lavoratori e altre si apprestano a farlo. La maggior parte della popolazione italiana tranne gli eroi che stanno lavorando negli ospedali e chi offre servizi di prima necessità, si ritrova chiusa nella propria abitazione. Anche noi di Restart HR dallo scorso lunedì usiamo la tecnologia per lavorare da casa con qualunque strumento di comunicazione per aiutare gli imprenditori in questo momento delicato. Cosa possiamo fare ? Se stai resistendo per salvare la tua impresa da questa tempesta che sta attraversando il nostro mondo ti mettiamo a disposizione gratuitamente la nostra esperienza e conoscenza per aiutarti a reagire, a ritrovare tutta la forza necessaria per ricominciare in “modalità antifragile” una volta che questa crisi nazionale sarà finalmente superata. Scrivi una mail a info@restarthr.com e scrivi nell’oggetto IO SONO ANTIFRAGILE Ti contatteremo prima possibile !!!
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